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lunedì 18 novembre 2013

L'albero dei Gufi

Anche la nostra classe, come tutte le classi, ha il suo Albero che ci accompagna in tutte le stagioni.

Anche noi per anni abbiamo creato con i bambini i nostri alberi delle stagioni, con il collage, con la carta pesta, con la pittura, con il sughero... Ma sempre alberi bidimensionali!!!

Da ormai tre anni abbiamo adottato questo secco ramoscello che vestiamo a seconda delle stagioni, delle caratteristiche stagionali, delle feste....
 n albero tridimensionale, per osservare dal vero, per girarci attorno, per avere un "vero" albero in classe, per spostarlo dove serve, per appendere i nostri piccoli lavoretti..

Per questo autunno abbiamo scelto dei gufetti... E voi? Come fate il vostro albero in classe?

martedì 12 novembre 2013

L' Albero e la sua chioma!

Riprendendo il nostro viaggio attraverso gli alberi, oggi ci soffermiamo sulle foglie. Sui colori, sulle forme, su come si staccano dal ramo
Mimiamo con i nostri corpi il tremolio sull'albero; il diventare foglie secche che cadono dai rami per terra, e infine rotolare via con il vento... fffiiiiuuuuuuu!!!! fffffiiiuuuuuuuu!!!

Dopo questa piccola interpretazione collettiva della vita di una foglia, siamo passati alla nostra pittura.
Usando dei semplici cotton fioc e della tempera, hanno cominciato a picchiettare sui loro disegni precedentemente fatti, scoprendo in questo modo la mescolanza tra i colori e la casualità del segno fatto.




lunedì 11 novembre 2013

L'Albero e la regola del Due!

Parliamo di alberi!
Alberi del bosco, l'albero di Natale, in primavera, le foglie, i rami...
Facile parlarne, ma quanto è difficile disegnarli! E' da qui che comincia il nostro percorso sugli alberi.

La miglior spiegazione ce la da Nonno Bruno (Bruno Munari) con il suo libro dal titolo Disegnare un albero.

Finalmente l’inverno è finito, dalla terra sbuca un filo verticale verde. Il sole comincia a farsi sentire e il segno verde cresceE’ un albero, ma nessuno lo riconosce così piccolo. Mentre cresce si ramificaogni anno spunteranno le gemme sui ramidalle gemme sbucheranno altri rami, il filo verde è diventato un bel tronco pieno di rami...

Ma come possiamo disegnarlo?

 A questo punto qualcuno dice: io non so disegnare, io sono la negazione del disegno. A queste persone si può rispondere: sapete fare questi disegni?
E si disegna una A, una B, una C maiuscole in stampatello. Ma quelle le so fare diranno. Bene, allora sapete disegnare anche la lettera i greco? Certamente. Bene, allora disegnate una i greco molto grossa e poi sulle due braccia alzate continuate il disegno con altre due i greco più piccole e via di seguito. Avrete disegnato un albero.
L’albero ramifica, il suo tronco diventa più grosso, i rami più numerosi. Ogni foglia in cima ai rami ha un tubetto che passa dentro il tronco che la tiene in contatto con la terra. Il tronco è l’insieme di tutti questi tubetti, per questo è più grosso degli altri rami. Possiamo stabilire una regola di crescita: il ramo che segue è sempre più sottile del ramo che lo precede.L’albero può ramificare in vari modi, dividendosi in due, in tre, in più rami. Scopriteli voi stessi, ricordate che la ramificazione non è mai perfetta, che cambiano le distanze e i tempi.


Grazie Nonno Bruno!!!








sabato 9 novembre 2013

Biscotti per il mio cane...


Zora è il mio cane, la mia piccola cagnolina!!!

Come tutti gli inquilini della mia casa, mi piace viziare anche lei, e ogni tanto sperimento nuove ricette per i suoi biscottini fatti in casa!

Oggi è sabato e come molti fine settimana, scatta l'operazione "facciamo un dolce".
Per la mia famiglia  questa settimana ho preparato una torta di mele e una al cioccolato (tanto per accontentare tutti) e alla mia piccoletta ecco qui i suoi biscotti al pollo!!!

Ingredienti:
200 gr  di farina;
1 uovo intero;
1 vasetto di omogeneizzato di pollo;
olio di semi q.b.

L'impasto e il procedimento sono semplici, come quando si fa la pasta frolla; stendetela con un mattarello e ritagliate con i vostri stampini preferiti.
Io ho cotto il tutto a 180° per circa una mezzoretta, in questo modo sono più duri e gli fanno bene ai denti!

Questa volta ho scelto un vasetto al pollo, ma voglio provare anche con quelli alla frutta, chissà come saranno...
L'importante è non usare mai ne sale ne zucchero per i nostri amici a quattro zampe, per il resto bisogna solo dar sfogo alla fantasia!

Buon appetito cuccioli! e Buon fine settimana!

Io & Zora

lunedì 4 novembre 2013

Giochiamo con l'autunno.


E' arrivato il momento di cominciare a parlare dell'autunno...
ma non  sempre è semplice, viste le giornate calde che ancora riusciamo a goderci!

E' arrivato il momento di andare a perlustrare il nostro giardino in autunno...
ma nella nostra scuola, il nostro giardino è ancora troppo giovane per regalarci un po di questa stagione!

Non resta che una soluzione; portare il nostro Bosco Autunnale a scuola!

Abbiamo iniziato con un piccolo spuntino extra per colazione, melograno per tutti!
Tra i vari tipi di frutti autunnali, sicuramente il melograno è quello meno conosciuto dai bambini, per questo lo abbiamo scelto come rappresentante della frutta autunnale.

I suoi piccoli chicci incastrati, permettono al bambino di migliorare la motricità fine attraverso questo strumento naturale; e per il suo tipico colore rosso, è di rinforzo ai più piccoli, per lo scoperta dei colori primari.

Finito lo snack abbiamo allestito la nostra Profumeria Naturale.
Sui tavoli abbiamo diviso in vari contenitori il materiale naturale che abbiamo raccolto nel tempo:
Pigne, pignette, castagne, noci, nocciole, ghiande, corteccia di pino, corteccia di sughero, tappi di sughero, accendifuoco tipo Kapla, sassi grandi, sassi piccoli...
Profumano? Hanno tutti un odore? Cosa senti?...

Dopo questa full immersion, attraverso i cinque sensi nel nostro bosco, i bambini non vedevano l'ora di poter giocare.
Eccoli che cercano i loro tesori; si organizzano in gruppo, da soli, in coppia.... chi minimalista sceglie pochi elementi, chi goloso/curioso di tutto, prende fino a riempirsi le braccia...
Sperimentano gli equilibri, dividono secondo le forme, le dimensioni... creano figure finite, o modelli astratti... si osservano, diventano complici di giochi...
Scoprono... i pinoli nelle pigne!!!... i ricci pungenti... le pigne incollose... la fragilità degli strati di corteccia....

Costruiscono, creano, smontano e ricominciano...
con nuovi compagni, con nuovi elementi.

Un susseguirsi di creatività libera, di gioco libero che li porta ad attivare il pensiero, a porsi domande, a chiedere i loro perchè, a cercare soluzioni.
In attività come queste, mi viene in mente il padre del pensiero creativo, Bruno Munari, secondo cui semplicemente.....
 "si impara facendo".




Se ascolto dimentico

Se guardo ricordo,
Se faccio imparo.
           
                       Confucio







E devo dire che le solite scaramucce tra bambini, quando giocano, non si sono verificate, avevano troppo da fare!!!