lunedì 4 novembre 2013

Giochiamo con l'autunno.


E' arrivato il momento di cominciare a parlare dell'autunno...
ma non  sempre è semplice, viste le giornate calde che ancora riusciamo a goderci!

E' arrivato il momento di andare a perlustrare il nostro giardino in autunno...
ma nella nostra scuola, il nostro giardino è ancora troppo giovane per regalarci un po di questa stagione!

Non resta che una soluzione; portare il nostro Bosco Autunnale a scuola!

Abbiamo iniziato con un piccolo spuntino extra per colazione, melograno per tutti!
Tra i vari tipi di frutti autunnali, sicuramente il melograno è quello meno conosciuto dai bambini, per questo lo abbiamo scelto come rappresentante della frutta autunnale.

I suoi piccoli chicci incastrati, permettono al bambino di migliorare la motricità fine attraverso questo strumento naturale; e per il suo tipico colore rosso, è di rinforzo ai più piccoli, per lo scoperta dei colori primari.

Finito lo snack abbiamo allestito la nostra Profumeria Naturale.
Sui tavoli abbiamo diviso in vari contenitori il materiale naturale che abbiamo raccolto nel tempo:
Pigne, pignette, castagne, noci, nocciole, ghiande, corteccia di pino, corteccia di sughero, tappi di sughero, accendifuoco tipo Kapla, sassi grandi, sassi piccoli...
Profumano? Hanno tutti un odore? Cosa senti?...

Dopo questa full immersion, attraverso i cinque sensi nel nostro bosco, i bambini non vedevano l'ora di poter giocare.
Eccoli che cercano i loro tesori; si organizzano in gruppo, da soli, in coppia.... chi minimalista sceglie pochi elementi, chi goloso/curioso di tutto, prende fino a riempirsi le braccia...
Sperimentano gli equilibri, dividono secondo le forme, le dimensioni... creano figure finite, o modelli astratti... si osservano, diventano complici di giochi...
Scoprono... i pinoli nelle pigne!!!... i ricci pungenti... le pigne incollose... la fragilità degli strati di corteccia....

Costruiscono, creano, smontano e ricominciano...
con nuovi compagni, con nuovi elementi.

Un susseguirsi di creatività libera, di gioco libero che li porta ad attivare il pensiero, a porsi domande, a chiedere i loro perchè, a cercare soluzioni.
In attività come queste, mi viene in mente il padre del pensiero creativo, Bruno Munari, secondo cui semplicemente.....
 "si impara facendo".




Se ascolto dimentico

Se guardo ricordo,
Se faccio imparo.
           
                       Confucio







E devo dire che le solite scaramucce tra bambini, quando giocano, non si sono verificate, avevano troppo da fare!!!

















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